“La nonna non voleva andare in Florida. Voleva far visita a certi suoi lontani parenti nel Tennessee orientale e approfittava di tutte le occasioni per far cambiare idea a Bailey. Bailey era il figlio con cui viveva, il suo unico maschio. Era seduto a tavola, sull’orlo della sedia, curvo sulle pagine sportive, arancione, del “Journal”. – Dammi retta, Bailey, guarda, leggi un po’ qui,-disse la nonna con una mano esile sul fianco, sventolando con l’altra il giornale frusciante sopra la testa calva del figlio. – C’è questo tizio che si fa chiamare lo Sbagliato… é evaso dal Penitenziario federale e…
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Se l’occhio non si esercita, non vede, se la pelle non tocca, non sa, se l’uomo non immagina, si spegne. Quasi ho pudore a scrivere poesia come fosse un lusso proibito ormai, alla mia vita. Ma ancora in me un ragazzino canta seppure esperto di fatiche e lotte, meravigliato dei capelli bianchi d’essere ancora vivo, necessitato d’essenzializzarsi: e al varco d’un malanno scrive versi come una volta quando il silenzio diventava colmo futuro, chiarore che bruciava la fatica del fare successivo. Nel mio bisogno di poesia, gli uomini, la terra, l’acqua, sono diventati le mie parole. Non importano i…
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Creatura di sabbia di Tahar Ben Jelloun (Autore) Egi Volterrani (Traduttore) La nave di Teseo, 2022 Un essere umano può dirsi felicemente realizzato quando ha risolto le proprie conflittualità, riconoscendo sé stesso, le proprie fragilità, i propri difetti, i punti deboli, le carenze affettive, i traumi subiti, le proprie mancanze o anche i talenti, le prorie caratteristiche peculiari, la faccia, il naso, il suo corpo disarmonico o armonioso e bello che sia, sano o malato. Quando ha iniziato ad amarsi e accettarsi, così come è. Quando ha smesso di essere come gli altri vogliono che sia, è diventato autentico, non nascondendo le proprie…
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“una lunga canna di bambù da cui pendono enormi quarti di carne rosso sangue, ancora gocciolanti di sangue. Cerco di passare oltre ma la carne… non c’è fine alla carne, e nessuna via d’uscita. Ho del sangue in bocca, i vestiti intrisi di sangue appiccicati alla pelle.” “Ho mangiato troppa carne. Le vite degli animali che ho divorato si sono tutte piantate lì. Il sangue e la carne, tutti quei corpi macellati sono sparpagliati in ogni angolo del mio organismo, e anche se i resti fisici sono stati espulsi, quelle vite sono ancora cocciutamente abbarbicate alle mie viscere.” La vegetariana…
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luna piena Vivian Lamarque Alla luna Oh essere anche noi la luna di qualcuno! Noi che guardiamo essere guardati, luccicare sembrare da lontano la candida luna che non siamo.
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Trilogia della città di K. (Trilogie des jumeaux) è un romanzo di Ágota Kristóf, scrittrice ungherese che, in seguito all’intervento in Ungheria dell’Armata Rossa per soffocare la rivolta popolare, nel 1956 con il marito e la figlia si è rifugiata in svizzera, dove vivrà fino alla morte. La trilogia è stata scritta in francese, la sua seconda lingua, che non riuscirà mai a padroneggiare pienamente, tant’è che lei stessa, nella sua opera “L’analfabeta. Racconto autobiografico”, si è definita analfabeta. Trilogia della città di K., nella versione completa edita da Einaudi nel 2014, si compone di tre parti: Il grande quaderno…
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SANDOR MARAI- LA DONNA GIUSTA, L’EREDITÁ DI ESZTER Di Anna Maria Bonfiglio Fra i grandi scrittori mitteleuropei che nelle loro opere hanno richiamato la molteplice civiltà del periodo asburgico, una rilevante collocazione riveste Sándor Márai, nato a Košice, nella Slovacchia, l’11 aprile del 1900. La sua produzione letteraria è ricca e molto variegata, con pubblicazioni non solo di romanzi ma anche di racconti, poesie, testi teatrali, saggi, diari, memorie, e articoli giornalistici. Pur essendo molto popolare in patria, la sua fama esplode a livello internazionale solo negli anni ‘90, dopo la sua morte per suicidio, avvenuta nel 1989…
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Pubblicato nel 2001, e ripubblicato nel 2020 da Einaudi, Via Gemito di Domenico Starnone, Premio Strega del 2001, Premio Napoli, cinquina del Premio Campiello, è un romanzo che affonda nelle complesse dinamiche familiari attraverso il racconto di un figlio che ripercorre la vita del padre. La narrazione è intimista e riflessiva, esplora la fragilità dei legami familiari e il peso dei sogni infranti. La vicenda si svolge a Napoli, tra la fine della Seconda guerra mondiale e il dopoguerra fascista, per buona parte in Via Gemito 64. La trama è prevalentemente autobiografica ed è raccontata dal figlio Domenico, detto Mimì,…
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Il cuore rivelatore racconto di E. A. Poe Sì; è vero – sono nervosissimo, spaventevolmente nervoso – e lo sono stato sempre; ma perché volete pretendere ch’io sia pazzo? La malattia m’ha aguzzato i sensi, ma non li ha distrutti, non li ha ottusi. Più di tutti gli altri, avevo finissimo il senso dell’udito. Ho sentito tutte le cose del cielo e della terra. Ne ho sentite molte dell’inferno. E dite che son pazzo? State attenti! E osservate con quale precisione, con quale calma vi posso raccontare tutta la storia. Come l’idea m’entrasse dapprima nel cervello, m’è impossibile dirvelo; ma,…
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Cormac McCarthy – La strada La strada è il primo romanzo che ho letto di Cormac McCarthy ed è stato una rivelazione, dello stesso autore ho letto in seguito anche altri romanzi ma nessuno mi ha colpito come La strada, come fosse un primo amore che non si scorda mai. La strada, romanzo distopico e post-apocalittico di Cormac McCarthy, pubblicato nel 2006 (colpevolmente letto da me solo pochi anni fa) è un’opera struggente e potente che esplora non solo il legame tra un padre e suo figlio in un mondo devastato, ma anche i temi universali del bene e del…
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Su Taormina si erge una montagna dalla cima strettissima alla quale si perviene per una stradetta incassata fra giganteschi dadi di pietra e disseminata di ciottoloni come il greto di un torrente. Su questa cima strettissima ha sede un paese di nome Castelmola, un centinaio di case con portoncini alti quanto la schiena di un asino, addossate l’una all’altra, e talvolta arrampicate una sull’altra alla rinfusa, poggiando alcuna porta la soglia sull’architrave di una finestra , mentre un balconcino pianta due denti della sua ringhiera nel gradino di una scala d’ingresso. Le strade si attorcigliano intorno alla chiesa ricostruita…
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Mandorle da Ragazze siciliane di Maria Messina Le buone notizie portate da Michele avevano consolato le signorine Fiorillo che nella raccolta delle mandorle (ora che le prime raccolte potevano dirsi fallite), mettevano ogni speranza. Marianna aveva proprio deciso di andare a Catania a farsi visitare da un oculista: un po’ per via dell’età, un po’ per via della fatica, non ci vedeva quasi più e gli occhiali comprati in paese, senza misura, le facevano dolere gli occhi. L’avrebbe accompagnata Bettina, la più giovane delle tre sorelle. Angela, al solito, s’era già rassegnata a restare a casa, ché lei, per…
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Più non riconcilierà Abele e Caino goccia di mare nel suo nome non andrà più al mare non pescherà la paletta sottratta dall’onda al bambino che frigna non toccherà acqua con quelle dita storcinate un poco dall’artrite più non riderà a bocca chiusa con gli occhi azzurrini stretti a fessura quando è orgogliosa e però non dice l’emozione perché la figlia scalciando non lasci il corrimano e perda la misura e più non scenderà le scale per appurare se vale comprare il palàmito o la tonnina cantata dal banditore nel vicolo sotto Castellaccio non tirerà più la catenella dell’acqua e…
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Invernale di Dario Voltolini “La lattescenza del mattino. Ci sono mangrovie che piovono legno nell’acqua, fanno cattedrali che si specchiano in laghi senza trasparenza, sbarre che scendono e irretiscono tutta la scena in una geometria di gabbia. Ci sono aurore boreali che sventagliano nei cieli gelati come scogliere che disperatamente vogliono emanciparsi dall’assalto dell’oceano che sempre si muove, e allora ci divincoliamo anche noi scogliere, sempre ferme a reggere gli urti senza intelligenza della massa d’acqua, in alto nei cieli, festoni festanti, ci divincoliamo come sipari che non ne possono più di tutto questo cazzo di teatro.” Pubblicato da La…
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Virdimura non è un personaggio di fantasia ma una donna realmente vissuta, un medico di origine ebrea figlia di medico e moglie di Pasquale de Medico di Catania. Fu la prima donna che, in assoluto, venne autorizzata a esercitare la professione medica. Così si legge in wikipedia: “La dottoressa Virdimura, che si occupava di “medicina fisica” e specializzata nella cura delle malattie interne, chiese alle autorità di esercitare la professione medica, in un eccezionale periodo nella storia mondiale di pace fra cultura cristiana, islamica ed ebraica, per aiutare i malati indigenti che non avrebbero avuto la possibilità economica di sostenere…
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Rocco Scotellato Poesie Avevi il colore della rosa Quando facevi l’amore con me avevi il colore della rosa. Ora che ha sfatto l’amore con me hai perso il tuo colore, stai malata. Se hai da fare l’amore con me prendi il colore dove l’hai lasciato. Io l’ho lasciato sulla verde spina, appena sboccia lo vado a pigliare. La ginestra Vergine col canestro, che ridai la ginestra ai santi, non si sentono pianti più muti dei tuoi: che farà quella mano tesa d’argento che sollevano a benedire la campagna? Le fatiche, e le spighe e le viti in…
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Claudia Ruggeri – Da IL Matto il Matto I (del buco in figura) Beatrice “vidi la donna che pria m’appario velata sotto l’angelica festa…” (Pg. XXX-64) come se avesse un male a disperdersi a volte torna, a tratti ridiscende a mostra, dalla caverna risorge dal settentrion, e scaccia per la capienza d’ogni nome (e più distratto ché sempre più semplice si segna ai teatri, che tace per rima certe libertà condizionale….). Ma è soprattutto a vetta, quando buca, dove mette la tenda e la veglia tra noi e l’accusa, se ci rende la rosa quando ormai tutto…
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E fu sera e fu mattina di Francesco Randazzo Faraeditore E fu sera e fu mattina Dalla Prefazione di Alessandro Ramberti Il poeta esule ha in sé tracce profonde della nativa Sicilia nella forte compenetrazione di una tonalità sanguigna e abbagliante con il nero assoluto che prefigura l’abbraccio inevitabili che tutti ci attendono, quella soglia inquietante e tenebrosa a un oltre che si fa vivo già nell’ ora che stiamo – non di rado inconsapevoli – trascorrendo (XXI): semafori cangianti sorridono, forse un po’ tristi, all’oscurità che scende dolcemente, i fari delle auto sembrano stupirsi per quanta vita il buio…
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L’amica Geniale Elena Ferrante L’amica Geniale Elena Ferrante. Ci sono libri che leggiamo con leggerezza disimpegnata, per semplice passatempo, e libri che leggiamo più o meno volentieri, consapevoli che possono arricchire il nostro orizzonte mentale; libri cui ci dedichiamo a fatica per puro obbligo, scolastico o di altro genere, e libri con cui riempiamo il tempo solo perché ci sono capitati sottomano, perché in quel momento erano di moda e vendevano molto, ma poi sono arrivati a deluderci e li abbiamo finiti svogliatamente. Ci sono libri che tiriamo fuori da vecchie librerie, e, sorpresi di non averli mai letti, divoriamo…
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Amore Fatale – Ian McEwan Einaudi – Edizione Supercoralli – 1997 Autore McEwan, scrittore e sceneggiatore britannico, classe 1948, è autore di due raccolte di racconti e più di 15 romanzi pubblicati. Da moltissime sue opere sono stati tratti adattamenti cinematografici come “Cortesie per gli ospiti (1990), Espiazione (2007), Chesil Beach-Il segreto di una notte (2017), Sweet Tooth (2024). Nel 1998 vince il premio Booker Prize con il romanzo Amsterdam. I suoi romanzi “Amore fatale” ed “Espiazione “ sono considerati dei capolavori. Soprannominato “ Ian Macabre” per i toni cupi di molte delle sue narrazioni, nel 2008 il Times lo…
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Dettagli Autore: Maria Grazia Calandrone Einaudi Anno edizione:2024 Maria Grazia Calandrone Magnifico e tremendo stava l’amore Magnifico e tremendo stava l’amore, e magnifico e tremendo è anche l’ultimo romanzo di Maria Grazia Calandrone. Se ci era già nota la bravura dell’autrice, dimostrata con le precedenti prove, (Dove non mi hai portata scritto nel 2021, edito da Ponte alle Grazie, che riguarda la la tragedia dei suoi genitori biologici, seguito da Splendi come vita, che riguarda la sua vita vissuta accanto alla madre adottiva) con questo romanzo Maria Grazia Calandrone ha superato se stessa. Sensibile come sempre la Calandrone ha saputo …
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Donna che piange 1937 Pablo Picasso galleria Tate Modern Quattro inediti di Daniela Raimondi Dalla silloge inedita: La donna più vecchia del mondo, di prossima uscita Sei del mattino La voce di lui non mi taceva dentro. Orbitavo ogni notte intorno alla sua assenza e ogni giorno imparavo di nuovo a morire. All’alba sono uscita sul balcone. I passeri riempivano l’aria, battevano le ali nella luce del mattino. Li fissavo, il cuore colmo di quel suono felice. Ho pensato: Loro appartengono al regno dei cieli mentre noi restiamo qui, sulla terra, ruotando senza senso fra le…
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Lilith – Unica Madre di Dona Amati Recensione di Anna Maria Bonfiglio Dona Amati Ed. Fusibilialibri 2024 Chi è Lilith, questa figura ctonia che sceglie l’oscurità per manifestarsi nella sua energia determinante? Archetipo e mito che risale alla notte dei tempi, primigenia compagna di Adamo ma non carne della sua carne perché generata dalla terra e dunque non sottomessa o succube di colui che l’ha preceduta, rifiuta di giacere sotto di lui ma la sua ribellione viene punita con la condanna alle tenebre eterne. Lilith è il simbolo della trasgressione e del peccato, stigma applicato nel corso della storia alla…
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Quando gli alberi erano miei fratelli di Guglielmo Aprile Dal sito della casa editrice Tabula Fati “Questa raccolta si snoda intorno a un unico filo conduttore, perseguito con coerenza tanto a livello tematico che stilistico: il rapporto dell’uomo con gli alberi, esplorato nei suoi ramificati legami con il mito e con la storia delle religioni, si fa spunto per un viaggio lirico nell’universo vegetale, alla ricerca di un’intima comunione tra l’io e lo spirito vivente che pervade boschi e campagne e che in foglie, radici e fili d’erba palpita. Gli alberi si elevano così a confidenti fraterni e privilegiati, complici…
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Weyward – Emilia Hart | Fazi Editore L’autrice Weyward è il romanzo di esordio di Emilia Hart, uscito nel 2023 nella collana Le strade di Fazi Editore, pag. 406, con traduzione di Enrica Budetta. Con questo libro ha raggiunto un pubblico così vasto che si è classificato come uno dei romanzi più venduti in America e in Inghilterra. Emilia Hart è una giovane scrittrice inglese di origini australiane. Nata a Sydney, ha studiato letteratura inglese e legge all’università del New South Wales, lavora come avvocato a Londra. La copertina La copertina incuriosisce perché inusuale, è di un bel giallo vivo con…
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Sono disponibili in pdf le annate complete che vanno dal 2006 al 2012 del litblog viadellebelledonne. Disponibile anche il pdf di oltre 12 anni di attività, è un po’ pesante, sono 14.766 pagine, ma ne vale la pena. Affinché nulla di ciò che si è fatto venga perduto o dimenticato. Tutti i diritti sono riservati agli autori degli articoli che quasi 20 anni fa sono stati i precursori e l’avanguardia dei litblog. nov 2006 nov 2007 nov 2007 nov 2008 2009 vdbd 2010 2011 2012 Annate complete 14.766 pagine 12 anni del blog viadellebelledonne
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Una poesia sulla nostra impermanenza, qui sulla terra siamo precari e provvisori, quando ce ne andremo la luna continuerà a esserci, anche se la luna, in quanto materia, è destinata anch’essa a scomparire. José Hierro Luna Tamburello dei secoli per addormentare l’uomo imprigionato nel cuore muto dell’universo. Mezza mela d’oro da mangiare per il bambino finché non si sentirà eterno. Alberi, ponti, torri, montagne, mari, strade. E tutto ciò che va alla deriva svanirà. Quando essi non vivono più, nello spazio, liberi, tu continuerai a vivere. E quando ci stanchiamo (perché dobbiamo stancarci). E quando ce ne andremo (perché…
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Patrizia Cavalli da Le mie poesie non cambieranno il mondo (1974) Adesso che il tempo sembra tutto mioe nessuno mi chiama per il pranzo e per la cena,adesso che posso rimanere a guardarecome si scioglie una nuvola e come si scolora,come cammina un gatto per il tettonel lusso immenso di una esplorazione, adessoche ogni giorno mi aspettala sconfinata lunghezza di una nottedove non c’è richiamo e non c’è più ragionedi spogliarsi in fretta per riposare dentrol’accecante dolcezza di un corpo che mi aspetta,adesso che il mattino non ha mai principioe silenzioso mi lascia ai miei progettia tutte le…
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Aurora Tamigio, ha vinto con il suo Il cognome delle donne, Feltrinelli 2023, la settantaduesima edizione del premio Bancarella. Al vincitore del premio viene consegnata una ceramica che raffigura un santo spagnolo che di mestiere faceva il libraio, San Giovanni di Dio. Il prestigioso premio è stato vinto nei decenni passati da scrittori di grande levatura, tra i quali Ernest Hemingway con Il vecchio e il mare, Boris Pasternak, Fallaci, Umberto Eco, nel 2001 è stato assegnato ad Andra Camilleri. Lo scorso anno è stato assegnato a Francesca Giannone per il suo La portalettere. Aurora Tamigio è al suo primo…