E’ una mano che ti afferra alla gola e stringe cancellando il respiro, questa nuova opera di Antonella Pizzo. Una mano che ti ghermisce e ti porta con sé, in quel non luogo che cita Ivan Fedeli nella postfazione del libro: ” Di In stasi irregolare possiamo dire che è poesia di “non luogo”. Il tessuto poetico si sviluppa, infatti, in una terra di nessuno dove concreto è soltanto il grido di dolore in direzione di un universo fatto di strappi… in cui l’unica materia possibile è quella di una parola dolorosa, incancrenita dalla stessa matrice fonica che la…
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Antonella Pizzo, PARTENOPE, sette piaghe e un segno – Edizioni Biagio Cepollaro La materia dolorosa di questi testi è subito dichiarata. E’ dichiarato anche il luogo; il segno, l’unico: “una tegola caduta senza ratio”, estremo tentativo di aprire il mondo a un senso. Il tragico viene abbassato, riconosciuto nelle pieghe di un quotidiano barocco, che è ancora quello della città simbolo, dove le stratificazioni delle architetture e delle forme diventano gioco della lingua, ratio e ironia nello stesso tempo. Una visita a Napoli: merletti e sporcizia, azzurro e nero, dolce e amaro, guizzo e lampo. La parola – la necessità…
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L’equilibrio nell’ombra di Nicola Ponzio, Lietocolle, 2007 – pag. 88 La raccolta si sviluppa in quattro parti: Oscillazioni; Gli invisibili; Matrici; La pagina, il fuoco. In copertina l’immagine di una sfera oscillante che pende dal soffitto, forse. Il verso è libero, le poesie sono brevi, asciutte, tranne un paio, un sonetto mancato alla fine e una molto lunga a pag. 12. poche le assonanze, mancanza di rime, strane atmosfere boschive e naturali dentro le quali Nicola Ponzio si aggira come un cacciatore, un attento osservatore, investigatore che si interroga e indaga e vaga alla ricerca del vero, dell’equilibrio delle cose,…
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scarica PARTENOPE annuncio con gioia la pubblicazione della mia raccolta inedita Partenope – scaricabile qui – sul sito Poesia italiana di Biagio Cepollaro. Sul sito si possono leggere testi di molti altri autori, scrive Cepollaro: L’iniziativa editoriale Poesia Italiana E-book intende ristampare in formato pdf alcuni libri di poesia e narrativa che rischierebbero l’oblio, in mancanza di efficace supporto. Si tratta di libri importanti per la storia della poesia italiana, la cui memoria non può che essere affidata ai protagonisti e ai testimoni degli anni in cui sono nati. In particolare i testi che saranno ristampati dalla Biagio Cepollaro E-dizioni si collocano, per lo più,…
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الطقس بارد اليوم لأنطونيلاّ بيتسو ترجمة أسماء غريب
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[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=AJvFQiTfUN4] si dà il lampo, infatti nella brocca in cui cresci, e festa dissemina il tempo per gli amici sul prato sotto chiave è l’avvio: buona la pace di chi siede e l’ombra di atene in ogni cosa ecco mettiti qui, a lato del libro, e scendi se puoi, là dove s’increspa la gioia si dice amato chi ne tiene a balia la piega Da La distanza Immedicata
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La cura degli assenti Di Margherita Rimi Edizioni Lietocolle La cura degli assenti di Margherita Rimi è un libricino con la copertina di colore azzurro cielo edito dalla Lietocolle (anzi, è un libriccino, come li ama definire l’editore Camilliti) sulla copertina c’è un’immagine di Umberto Boccioni, Stati d’animo: Quelli che vanno.
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Diario Inverso di Lucianna Argentino Manni Editore Diario, racconto di fatti, avvenimenti e azioni compiute quotidianamente e ogni giorno annotati. Inverso è un diario al contrario, scritto a partire dalla fine, dalla fine dell’anno. E’ come un bilancio consuntivo, si fa il conto dei profitti e delle perdite nello sfogliare il brogliaccio della vita dell’anno appena trascorso. “Compiuto è l’anno, invertita la rotta/ ed è risacca che spagina il tempo/ ed è cura di un dolore contento/ è linimento tardivo di un ritroso navigare/ è scoramento dell’onda che torna in alto mare” Diario inverso, o diario in versi, diario in…
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Riflessioni sulla poesia di introduzione alla raccolta Innesti di Paolo Fichera uscita per le Edizioni Cantarena di Genova nel marzo del 2007 (http://cantarena.splinder.com) quindicesimo Quaderno. Paola Fichera è nato nel 1972 a Sesto SanGiovanni Mi) Dirige assieme a Mauro Daltin la rivista cartacea “PaginaZero – Letterature di Frontiera” Con prefazione di Francesco Marotta e postprefazione di Luigi Metropoli.
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(Paolo Rabissi, La ruggine, il sale, prefazione di Tiziano Rossi, edito da LietoColle, Faloppio (CO), 2004, pag. 109) La ruggine mi fa venire in mente il sangue versato, il colore del sangue essiccato, il tempo passato, anche il colore della copertina è color ruggine, e non a caso reputo. il sale è il mare, è la sapienza che deriva dall’esperienza, è ciò che resta. La ruggine è l’ossido di ferro, il sale è dato da una combinazione fra un acido e una base, la base è il tempo, l’acido è l’esperienza, o viceversa. In questo caso il sale è quello…
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Biagio Cepollaro – Cominciare un discorso e cominciarlo in un certo modo, cominciarlo da un noi. Una mattina forse, appena alzati. E’ quella l’ora giusta anche se non abbiamo deciso noi che fosse quella, ma è quella, di questo siamo certi, ci viene la certezza da un dolore “rancido” che ci chiama a rendere conto della sua esistenza. Uscire da noi stessi allora, guardarsi e guardare, farsi da parte per osservarsi meglio, specchiarsi nella stanza degli specchi di un castello. La nostra immagine è riflessa e il riflesso viene a sua volta riflesso in un altro specchio così che non…
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Già la dedica della nuova raccolta di Stefano Guglielmin “La distanza immedicata” (Le voci della luna, 2006) mi sembra poesia. A Lia ed Elia, sponde, onde. Sono gli affetti il mare, i fiumi, gli oceani. Sono gli affetti l’acqua necessaria alla vita. Sono anche gli affetti i luoghi dove navigare, abbeverarsi, rinfrescarsi, dissetarsi, viaggiare, i luoghi alle cui sponde nascono rigogliosi alberi da frutta e fiori, e canne per costruire capanne dove rifugiarsi. Ma le acque non devono essere stagnanti, perché dove non c’è movimento c’è morte, dove c’è la fissità c’è morte. E allora vivere è navigare, fermarsi, a…
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Per soglie di increato di Francesco Marotta (Bologna, Edizioni Il Crocicchio, 2006) postfazione di Luigi Metropoli C’è il verde – angeli di verde – luna verdeggiante – urlo verde – erba sullo stelo – tagli smeraldini di ricordi – immobili foglie di sillabe malate. Nell’insonnia che dimora e che impedisce il viaggio nel sogno si avverte la resa e il dolore della resa, di una morte che si riconosce. Di un corpo che viene studiato al microscopio, reale come reali sono i libri, reali come ferite squarciate, bave, ossidi alcolici, ampolle di vetro, bilance, piatti vuoti. Il naufrago approda, anzi,…
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Pensieri su “Incursioni nell’apparenza di Nicola Vacca” – Manni, 2006 di Antonella Pizzo Durante le mie vacanze natalizie ho avuto l’opportunità e il piacere di leggere la nuova raccolta di poesie del critico e poeta Nicola Vacca “Incursioni nell’apparenza”, (Ed.Manni 2006 – prefazione di Sergio Zavoli). La raccolta contiene 49 poesie ed è divisa in quattro sezioni: Morte occidentale – Metafisica della ferita – Il male chiaro – La spada di Dio – Stato d’allerta. Già il termine “incursioni”, che compare nel titolo, fa pensare, senza alcun dubbio, alla guerra e i titoli delle quattro sezioni sono la conferma che…