Sorella crocifissa tra gli sterpi vicino al fiume, l’alba denudata agghiaccia la tua pelle tumefatta dai colpi di bastone, sorellina addormentata e sola, mai nessuno indagherà sul serio. Nylon nero lacerato, ragazza di Tirana, pallida come un’ostia o come un faro d’auto a snebbiare la notte nel cercarti. Non tremare, non piangere, sorella: urlano chiodi e spine nella carne del Santo, non tremare. *** Corrono nuvole sulla pianura, blu sopra fabbriche disperse in mezzo a campi senza visibile fine e confine. Autostrada srotolata verso temperature discontinue e altre altitudini, altri martoriati paesaggi, ed altre vene di fiumi fervide benché impure,…